About Tekla

Nata a Milano nel 1977,Tekla Portrait a 18 anni abbandona la famiglia per dedicarsi alla vita di strada. Gira l’Europa su un camion-casa e organizza, con la sua tribù, rave party.

In Italia vive in varie case occupate, da Milano (Cascina Ripamonti, Vaiano Valle), a Bologna (Livello 57), a Firenze (Cpa) e a Roma (Forte Prenestino).

Nel 2002 si diploma in Regia alla Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano dove frequenta anche il corso di Filmmaker.

In quegli anni realizza due documentari: SBOKKI DI VITA, viaggio backstage in prima persona nella realtà ribelle e underground dei punk milanesi, vincitore di RomaDoc Festival 2002, e NOISE P-RAT IN ACT, documento unico sulla scena dei rave illegali visti per la prima volta da insider, e vincitore del Festival di Imola nel 2002.

Nel 2004 auto produce il suo primo lungometraggio FUORI VENA, selezionato al 58° Festival di Locarno e vincitore del 23° Sulmona Film Festival (guarda le foto). Il film da lei scritto diretto e interpretato è ispirato alla vera storia d’amore tra una punk, lei stessa, e un ‘tossico’ di eroina, e diventa un cult nella scena del cinema indipendente italiano. Fa il giro delle piu’ importanti città italiane, è ospite di diversi festival a Novi Sad, Grenoble, Barcellona, Berlino e San Pietroburgo, ecc. e raccoglie l’attenzione della critica specializzata, da Gianni Canova ad Antonello Catacchio, da Tatti Sanguineti a Dario Zonta.

Inoltre molti licei milanesi invitano la regista a mostrarlo ai propri allievi e universita’ come lo Iulm il Dams e La Sapienza, la chiamano a tenere lezioni su come si realizzare un film low budget in Italia.

Nel 2009 va in onda su La 7 nell’ambito del format La 25a Ora.

Senza abbandonare la sua idea di cinema nel sociale, nel 2008 realizza LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI, cortometraggio parte del film collettivo presentato alla Festa del Cinema di Roma TUTTI I DIRITTI UMANI PER TUTTI firmato da 30 registi italiani (tra cui Vittorio De Seta, Giovanni Veronesi, Daniele Lucchetti) selezionati da Citto Maselli. Il film, con Ugo Conti e Lele Vannoli, è la vera storia di Aldo Bianzino, falegname di Perugia arrestato il 12 ottobre del 2007 per possesso di marjiuana e trovato morto in cella di isolamento, due giorni dopo, per cause “ignote”.

Lo stesso anno auto produce 5 EURO, mezz’ora di satira su Milano “capitale europea della cocaina” con i Club Dogo, per la prima volta in scena, Marracash, La Pina di Radio DeeJay e ancora Ugo Conti.

Nel 2009 realizza i primi tre episodi de L’ALVEARE, progetto filmico seriale ambientato nelle White House di Rogoredo, a Milano sud-est, costruite con l’amianto nell’82, dichiarate cancerogene dieci anni dopo, ma sgomberate soltanto nel 2010, dopo venti morti accertate da Eternit. Protagonisti dei tre corti ancora personaggi del mondo musicale: Oscar White, Entics, Vaitea, Bunna degli Africa Unite, ecc. Il progetto si è valso della preziosa collaborazione di Giorgio Gaslini, guru del jazz internazionale, che accompagna col suo inconfondibile piano la canzone sulle case d’amianto “Milano sud-est” di Oscar White, rivisitata da tutti i cantanti-attori del film.

Da Maggio ad Agosto 2010 lavora a New York, dove realizza MY BIG-ASSED MOTHER, corto di 10 minuti in cui il regista cult Abel Ferrara, per la prima volta sulla scena, interpreta lo scrittore Charles Bukowski. Il film, infatti è ispirato all’omonima novella del grande scrittore americano, e sta girando numerosi concorsi inetrnazionali (Rotterdam 2012).

Fra il 2010 e il 2011 ha girato un documentario sulla vita dei coltivatori d’oppio del Sinai, I NOMADI DEL NUOVO MILLENNIO, attualmente in fase di finalizzazione.